La maggior parte delle imprese chiede di seguire le regole, non di infrangerle. 

Che si tratti di procedure standard attraverso cui svolgere un determinato compito, di una catena di comando dettagliata o persino del dress code da rispettare sul posto di lavoro, non esiste organizzazione che non abbia le sue regole. Ignorarle comporterà seri problemi, se non il caos più totale. 

I ribelli vengono tollerati malvolentieri e messi alla porta, se diventano troppo fastidiosi Ma le cose stanno cambiando. 

Nel lavoro capita di tanto in tanto di incontrare gente che non ha paura di infrangere le regole quando queste costituiscono un freno. 

Gente capace di mettere in discussione anche gli assunti e i principi in cui crede fermamente, oltre che le norme ampiamente accettate, per identificare invece strategie più creative ed efficaci attraverso cui raggiungere l’eccellenza dei risultati. 

Che cosa potremmo imparare tutti da queste persone? Qual è il loro segreto?

La prima è creatività governata da regole, la seconda è creatività che cambia le regole. 

Il ribelle di talento è chi, non potendo innovare a causa di regole che ostacolando la messa a valore aziendale della sua creatività, rompe regole obsolete e si apre a un cambiamento.

I ribelli sono persone che infrangono le regole per esplorare nuove idee e creare cambiamenti positivi. Sono persone che stanno facendo del bene nel mondo. 

Ogni azienda ha bisogno di loro, se vuole crescere e innovare.

Il rapporto fra innovazione ed esecuzione, prevede sempre un grado di creatività determinata dal contesto e dall’autonomia di chi agisce. È oramai sempre più chiaro alle aziende che la qualità di una performance è legata a dinamiche “ribelli”.

Vivere una vita da ribelli è energizzante.

Le qualità del talento ribelle

Potremmo sintetizzare la vision di un talento ribelle lungo due direttrici:

  1. Cercare il nuovo. È facile cadere nelle routine e seguirle senza pensare, giorno dopo giorno. Ciò che questo principio ci permette di fare, anche in situazioni in cui esistono routine e tradizioni, è rompere con esse e trovare nuova ispirazione
  2. Incoraggiare il dissenso costruttivo. Come esseri umani, spesso ci concentriamo su una sola prospettiva, e generalmente è la nostra. I ribelli si sottraggono a questo istinto, incoraggiando la diversity.

I talenti ribelli si concentrano sui loro punti di forza, ma sono onesti sulle loro debolezze e si sforzano di riflettere su entrambi. Non nascondono chi sono, o fingono di sapere, o di essere qualcosa che non sono. Questa onestà di fondo è il motore del loro successo.

Certe abitudini consolidate ci spingono verso tutto ciò che è familiare e confortevole. Dobbiamo imparare a rompere queste abitudini

Infrangere le regole nel lavoro

Possiamo scoprire quanto possa essere importante e significativo il talento ribelle nella vita personale e capire che cosa comporti infrangere le regole nel lavoro. 

Infrangere le regole, come abbiamo scoperto lungo il cammino, arricchisce ogni aspetto della nostra esistenza. Certe abitudini consolidate ci spingono verso tutto ciò che è familiare e confortevole. Dobbiamo imparare a rompere queste abitudini. Solo allora saremo pronti a trasformarle.

La nostra esperienza

Sviluppare il talento ribelle significa approfondire l’originalità, la curiosità, la prospettiva, la diversità e l’autenticità, elementi indispensabili per percorrere l’innovazione e la produttività del business.

Non soffocare queste qualità è cruciale per il benessere aziendale.

Un’azienda che sa attrarre, gestire e valorizzare i talenti ribelli, ha una marcia in più per competere nel mercato, per questo proponiamo:

  • Incontro conferenza con i responsabili dell’azienda su “Valorizzare il Talento ribelle”
  • Tecniche per apprendere il corretto uso dell’Energia e per sviluppare la Presenza.
  • Esercizi di improvvisazione e creatività per lo sviluppo dell’autonomia personale e della capacità di “mettersi in gioco”.
  • Esercizi ludico-teatrali per allenarsi all’Ascolto-attivo.
  • Esercizi scenici di immedesimazione, per comprendere il gioco dei “ruoli”, l’Empatia e gestire le proprie Emozioni.
  • Tecniche di visualizzazione per mettere in scena i Censori interni e saper distinguere le voci amiche dalle voci contrarie.
  • Esercizi di concentrazione, respirazione, visualizzazione, ascolto e percezione del proprio corpo e dei propri stati d’animo, per sviluppare consapevolezza e padronanza di sé.
  • Esercizi ritmo/musicali per lo sviluppo dell’ascolto e la costruzione del team.
  • Tecniche di visualizzazione creativa che permettono di sviluppare Visioni-strategie e di riconoscere i Valori personali e organizzativi.
  • L’uso dell’ironia come metodo di comunicazione.
  • Tecniche di meditazione e respirazione per gestire stress e comportamenti negativi.
  • Esercizi scenici per allenare le proprie capacità di “fare e ricevere critica positiva”.
  • Intervista Creativa.

 “Il mio compito non è essere accomodante, è spronare i nostri  dipendenti a migliorarsi sempre, a immaginare nuove possibilità. È costruire un team di dirigenti che possa succedermi, ed è questo che cerco di fare.”

Steve Jobs